Norman Bel Geddes
(Adrian, Michigan, 1893 – 1958)
Il titolo di "P.T. Barnum of Industrial Design” calza veramente a pennello per questo dinamico e versatile show-man del design amercano che riuscì a esprimersi come pittore, illustratore , graphic designer, come scenografo e progettista di allestimento, come inventore, architetto e che infine raggiunse la vera notorietà come product planner e industrial designer. Per Bel Geddes che si era formato alla Cleveland School of Art e in seguito perfezionato all’ Art Institute di Chicago, l’ esordio avviene presso l’ agenzia di pubblicità Barnes – Crosby di Detroit dove progetta posters per General Motors e Pakard nonché copertine di riviste. Tuttavia è solo a partire dal 1918, con la sua affermazione a New York in qualità di designer teatrale, che Bel Geddes si assicura un proprio " star status ". Sin dagli inizi della sua carriera professionale, Bel Geddes fu in grado di mostrare quella che sarebbe stata la convinzione di tutta la sua vita, ovvero la forza coinvolgente della spettacolarità come elemento inseparabile da ogni forma di progetto, anche quando, dal 1927, inizia la sua esperienza nel campo dell’ industrial design. I suoi primi progetti (1929 – 32 ) sono per prodotti di arredamento – é di questo periodo la sua collaborazione con l’ azienda Simmons Co. – ed elettrodomestici: le cucine a gas per la Standard Gas Equipement Corp. soprattutto ; anche in questi settori Bel Geddes dimostra di avere pienamente compreso la necessità dell’ era della macchina; Esemplari della sua estrema versatilità progettuale in questo periodo sono il prototipo della " House of Tomorrow " (1931) e il cocktail shaker "skyscraper " del 1937, che seppure in scala differente dimostrano una univoca tensione. Tuttavia , la progettazione futuristica di Bel Geddes nel campo dei mezzi di trasporto – auto, navi, treni della linea aereodinamica – fu ampiamente criticata e giudicata, ancora nel 1942, un " atto di terrorismo " nei confronti dell’ industria americana che avrebbe dovuto investire per quel design bilioni di dollari. Anche se romantica la visione di Bel Geddes affascinò sia il pubblico che numerosi addetti ai lavori quando all’ apice della notoietà nel 1939 presentò il Futurama " Metropolis of Tomorrow ", realizzato per la General Motors Highways, alla New York World’ s Fair. Le previsioni per il futuro delle città, rappresentate in modello di come sarebbe diventata Manhattan nel 1960, attraverso il pubblicop dei visitatori, che seduti su seggiolini girevoli potevano osservare dall’ alto le meraviglie realizzabili.